Il progetto della Città della Salute di Novara unisce la gestione compositiva di grandi volumi, necessari ad ospitare le diverse attività del policlinico, e l'analisi del luogo e delle potenzialità che esso può offrire.

Gli edifici realizzano infatti circa 135.000 m2 di superficie fuori terra, per più di 600.000 m3, e 733 posti letto complessivi.

Il sistema Ospedale - Università è dotato di punti di accesso dedicati, in modo da evitare sovrapposizioni di percorsi tra utenti non omogenei. I percorsi interni seguono una logica e rigorosa separazione, e fanno riferimento a collegamenti verticali dedicati.

La forte differenziazione tra le funzioni, e di conseguenza del rapporto con l'esterno, ha imposto un'attenta analisi del rapporto tra forma e funzione. Il progetto, quindi, razionalizza i volumi, orientando la distribuzione delle funzioni e dei relativi layout, in modo da trovare linee di facciata regolari, il più possibile ricorrenti e continue.

Dalla regolarizzazione dei volumi deriva il secondo elemento ordinatore, cioè l'introduzione di un allineamento orizzontale netto, comune a tutti i volumi: si tratta di un aggetto costante, che con una linea d'ombra continua segna tutti i corpi in modo ininterrotto e regolare.